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3 Settembre 2018
La gigante scultura di Lorenzo Quinn a Venezia
La gigante scultura di Lorenzo Quinn a Venezia

“Support” è un’opera che mira denunciare le nostre condizioni ambientali

L’ultima opera di Lorenzo Quinn, “Support“, è stata inaugurata con la Biennale di Venezia 2017. L’opera, che sarà visibile fino al 26 novembre, è sia una forte denuncia al cambiamento climatico e surriscaldamento globale, che un appello alla salvaguardia del nostro patrimonio artistico.

Due enormi mani bianche escono dal Canal Grande

Fra le installazioni presenti alla Biennale di Venezia 2017, colpisce la gigante scultura di Lorenzo Quinn chiamata “Support“, sostegno per l’appunto. Infatti, le due enormi mani bianche, altre fra gli 8 e i 9 metri, sorreggono Ca’ Sagredo. Le mani non simboleggiano soltanto il sostegno però, perché potrebbero altresì distruggere il palazzo da un momento all’altro.

Le mani simboleggiano il potere. Il potere di fare qualcosa.

Venezia è una città ricca di arte e cultura, nonché la più famosa città galleggiante del mondo. Vive così in una continua ambivalenza: è un potente patrimonio culturale, ma i recenti cambiamenti climatici dovuti all’inquinamento e al surriscaldamento globale minacciano la sua esistenza.

Le mani esprimono così quello che è il potere dell’essere umano di “interagire e di creare impatto sulla storia e sull’ambiente“.

Venezia: l’innalzamento del livello del mare minaccia la città

Support è una scultura di denuncia delle nostre condizioni ambientali, totalmente sconvolte dal cambiamento climatico. Un invito anche alla consapevolezza, dove l’arte si fa mezzo per esprimere, destandoci meraviglia, quello che è un problema serio e concreto.

Secondo infatti recenti report, l’innalzamento del livello del mare e l’inquinamento, se non si trova soluzione, rischiano di far sprofondare Venezia entro un secolo.

Uno dei nostri più grandi patrimoni artistici rischia così di diventare una contemporanea Atlantide.

Support segna l’evoluzione artistica di Lorenzo Quinn

Figlio dell’attore Anthony Quinn, ha recitato con il padre nel film Stradivari (1989), dove interpretano entrambi il ruolo di Antonio Stradivari, in due momenti diversi della sua vita.

Tra gli altri ruoli, ha interpretato Dalì (del quale è un grande ammiratore) nell’omonimo film sull’artista spagnolo. La carriera da attore è stata breve, ha preferito presto dedicarsi interamente all’arte.

Nella sua arte troviamo spesso figure umane, e anche mani, rappresentazioni della forza della natura contro l’essere umano. Un esempio è la serie di sculture da lui creata “La forza della Natura“, dove una donna fa ruotare e tiene sospese intorno a sé sfere pesantissime che sfidano la gravità stessa.

Parlando della sua arte, egli afferma:

Faccio arte per me stesso e per le persone che vogliono farsi un giro nei miei sogni.

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Articolo uscito su blastingnews.com

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